Festa del catechismo: la gioia di camminare insieme

Il ritrovo è stato fissato per le ore 15 alla basilica della Pieve, e i bambini e i ragazzi del catechismo non si sono fatti attendere. All’orario stabilito, infatti, il sagrato era pieno di urla, schiamazzi, saluti. La festa era già iniziata! Quello che non ci aspettavamo è stata la presenza di tanti genitori e nonni, venuti non solo per accompagnare i propri figli ma per rimanere con loro e rimanere in compagnia.

Dopo questo inizio “ufficioso” il via ufficiale è stato dato dal momento di preghiera in basilica. Ad attendere tutti, sulla scalinata del presbiterio, abbiamo trovato una strada disegnata e decorata con cura dai catechisti e una piccola casetta. Dopo un canto e la lettura del vangelo di Emmaus, don Nildo ci ha invitati a metterci in cammino per uscire dalla comodità dei nostri spazi, della nostra casa, addirittura del nostro oratorio per seguire Gesù là dove Egli ci chiama, proprio sull’esempio di questi due discepoli che, scappando da Gerusalemme, hanno poi incontrato il Signore risorto e deciso di convertire i loro passi verso la meta giusta.

Il momento di preghiera è quindi terminato con un gesto simbolico ma carico di promesse: le catechiste hanno distribuito l’orma di un piede ad ogni bambino che si è poi diretto verso la strada per incollarlo, lasciando la propria orma sulla via che Gesù ci chiama a percorrere. Viste le tante orme che erano state preparate il don ha invitato anche gli adulti a fare lo stesso, ed è stato proprio un gesto significativo: nella catechesi cristiana infatti non sono solo i bambini che crescono alla scuola di Gesù, ma anche le famiglie, i genitori, i nonni.

Un pomeriggio così soleggiato e sereno non poteva che portarci poi sui campi da calcio, dove i bambini sono stati divisi in sei squadre e gli educatori assieme ad alcune animatrici del Grest estivo hanno preparato un’oretta abbondante di giochi e sfide, per ricordarci che Gesù ci vuole insieme anche nel divertimento

E ad una giornata del genere poteva mancare la merenda?? Fra patatine , succo di frutta e pop corn fatti sul momento da catechiste e mamme tutti abbiamo potuto godere della bella giornata e trascorrere l’ultima ora in chiacchiere e compagnia.

L’anno catechistico prende il via così, in maniera semplice ma partecipata e sentita. Ci vede insieme ancora una volta, educatori, catechiste, animatrici, sacerdoti, genitori, nonni, bambini…

Un proverbio africano dice che per educare un bambino serve un intero villaggio. Ma dobbiamo costruirlo, questo villaggio, come condizione per educare” dice Papa Francesco. La nostra Unità Pastorale, non senza fatica e qualche affanno, cerca di costruire questo villaggio sotto tutti i suoi aspetti importanti. Avendo cura che i catechisti siano accompagnati e sempre aggiornati, preparando i momenti insieme, organizzando feste e curando i momenti di incontro coi bambini e ragazze. Un gran lavoro, è vero, ma necessario per poter testimoniare la bellezza della vita con Gesù.